Riepilogo dela regola ricavata dalla scheda precedente.
Avere un comportamento impulsivo.
PRIMA E SECONDA VIGNETTA
- Vedo due asini che camminano e sono un po’ disperati (Miranda)
Da cosa lo capisci?
- Perché hanno il muso triste. Miranda
- Sono disperati perché sono legati uno all’altro. Alessio
- Sulla destra e sulla sinistra vedeo delle canne e del mais. Giacomo
- L’asino di sinistra ha gli occhi puntati a sinistra, quello di destra ha gli occhi puntati a destra. Jacopo
- Probabilmente vogliono mangiare il mais. Nico
- Un asino ha le orecchie più corte. Elia
- Forse uno vuole andare a destra e uno a sinistra, perché c’è più mais a destra. Elia
- Che cosa centra la lunghezza delle orecchie degli asini?!. Viola
- Forse per farci capire che uno deglI asini è più grande dell’altro. Jacopo
- Forse perché quello più grande vuole mangiare il piccolo. Anna
- L’asino più piccolo deve mangiare di più. Miranda
- L’asino più grande pensa di aver bisogno di mangiare di più. Anna
Miranda insiste e ribadisce la sua ipotesi.
- l’asino grande deve far mangiare di più il piccolo. Lisa
- secondo me uno può essere più piccolo ma avere la stessa età. Elia
- l’asino più grande vuole andare da quella parte
- Anche a matematica abbiamo visto che non sempre chi è più grande pesa di più.
- Anche chi è alto può voler mangiare poco. Erica
- All’inizio non avevamo mai idee, adesso in continuazione ci vengono tante idee.
- Qualcuno sostiene che chie è più alto è più intelligente ma non sempre e così. Lisa
- Viola è piccola ma e molto brava. Miranda
- L’asino di sx vuole andare a sinistra perche c’è il mais più basso e lo mangia meglio. Jacopo
- Nella seconda vignetta gli asini si sono scambiati di posto e alla corda c’è un nodo. Myr
L’insegnante invita due bambini che non hanno detto nulla a dire che cosa hanno fatto in tutto questo tempo e poi li invita a fare le loro osservazioni sulla vigentta. I bambini tacciono. I compagni incalzano. Un dei due afferma di aver giocato, l'altra afferma di non aver da dire niente.
In tutte le vignette c’è sempre il mais; possiamo dire che il mais è un obiettivo?
- Sì
Perché?
- Vogliono mangiare.
- Questi due ciuchini vogliono mangiare del mais ma sono legati ad una corda che stanno tirando per romperla e andare a mangiare il mais.Valerio
- Loro non riescono ad andare a mangiare il mais perché la corda è troppo corta. Aurora
- Se gli asini ragionassero un po', insieme, si potrebbero spostare prima da una parte e poi dall’altra così potrebbero mangiare tutti e due. Francesca
- Questi asini: uno ha lo sguardo tranquillo e uno un po’ arrabbiato, quindi quello che sembra più docile, più calmo potrebbe seguire l’altro. Elia
- Secondo me gli asini vogliono tagliare la corda cioè scappare. Giacomo
- Forse ci sono dei padroni dietro i canneti che li stanno chiamando. Myr
TERZA VIGNETTA
- Questi due asini disperati che si chiedono: - Ma come si potrebbe fare?
- Sembra che piangano. Valerio
- Hanno la lungua di fuori perché sono stanchissimi. Myr, Aurora
- Se hanno la lingua fuori hanno fame. Valerio
- Secondo me sono possibili entrambe. Anna
- Può darsi, non si può sapere. Valerio
- Gli asini possono andare a mangiare o a bere.
- Di certo hanno rinunciato a tirare.
- Vedo che le code vanno dalla stessa parte. Viola
- Sono rimasti fermi a pensare. Lisa
- Prima non avevano pensato come raggiungere il loro obiettivo. Lisa
- Tutte le schede ci invitano a pensare. Viola
- Noi a volte facciamo delle cose senza ragionare, pensiamo all’obiettivo ma non a come raggiungerlo. Lisa
Racconto un episodio in cui, per non aver considerato degli ostacoli e la presenza di altri, ho agito d’impulso ed ho mancato l’obiettivo.
- Io ero al compleanno della mia amica Carolina. Al compleanno facevamo molti giochi, uno di questi consisteva nel fare una corsa con una gamba legata a quella di una compagna e nello stesso tempo raccogliere delle caramelle che erano in terra. Chi arrivava al traguardo con più caramelle vinceva. Io e Carolina non abbiamo considerato che dovevamo metterci d'accordo su quale caramella raccogliere. Allora siamo andate in due parti diverse, quindi siamo cascate e abbiamo perso. (Francesca)
- Un giorno stavo giocando con la mia amica, poi lei ha voluto giocare ad un gioco ed io a un altro e alla fine nessuna delle due ha giocato. (Viola)
- Una volta giocavo con una mia amica. Io volevo giocare a nascondino e lei a rinchiappino. Non ci siamo messe d'accordo e alla fine non abbiamo giocato. (Lisa)
- Un giorno io e il mio fratello Andrea si voleva giocare ognuno a un gioco diverso, e alla fine non s'è fatto nessun gioco. (Laura)
Al compleanno di Giulia, una mia amica, dovevamo fare un gioco che consisteva nel non farsi acchiappare dal lupo (un bambino). Però dovevamo stare in coppia. Io e Giulia eravamo in coppia insieme. All'inizio io l'avvertivo, cioè le dicevo da che parte andare, ma proprio quando il lupo stava per acchiapparci, non l'ho avvertita e quindi, una di qui e una di là, siamo cadute. (Erica)
Io e il mio babbo eravamo sui pattini da ghiaccio e ci davamo la mano, a un certo punto io volevo andare a destra e il mio babbo a sinistra e alla fine siamo cascati per terra. Alessio
Io un giorno sono andato al Green Park e c'erano i quod. Io ci sono andato sopra, però quando volevo sorpassare si è incastrata la mia ruota contro la ruota di quell'altro. Elia
Una volta io e un mio amico volevamo vedere due film diversi, ma non ci siamo messi d'accordo e non abbiamo visto nessuno dei due film. Giacomo
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